Molte persone non sanno che la virgola tra soggetto e verbo non va assolutamente messa. È un errore, anche piuttosto grave, che spulciando qua e là sul web si trova, ahimè, abbastanza facilmente. E non sto parlando unicamente di post privati su social media, ma anche di pagine web istituzionali o aziendali.
Molte persone utilizzano la punteggiatura “ad orecchio”, ignorando che ci siano delle regole. Infatti, una pausa vocale non sempre può essere segnalata tramite l’impiego della punteggiatura. Ed è proprio questo il caso della virgola tra soggetto e verbo!
Altre persone, invece, pur conoscendo la regola faticano a identificare in modo corretto il soggetto, solitamente perché è troppo lungo. Di conseguenza, aggiungono ingenuamente la virgola immaginando una pausa vocale.
Ma perché non si può mettere la virgola tra il soggetto e il verbo?
E cosa è, di fatto, il soggetto? Come si può individuare facilmente?
Perché non si può mettere la virgola tra soggetto e verbo?
Il motivo per cui è sbagliato mettere la virgola tra soggetto è verbo è semplice: la virgola serve a separare frasi e non elementi della frase (soggetto, predicato, complementi). I casi in cui troviamo la virgola all’interno della stessa frase, infatti, riguardano per lo più l’inserimento di informazioni aggiuntive, di congiunzioni o di frasi relative che hanno valore di specificazione.
Facciamo alcuni esempi:
1. Dunque, continuai ad andare avanti per la mia strada. (Virgola dopo congiunzione conclusiva)
2. Se avessi saputo che Claudia era alla festa, non sarei venuta. (Uso della virgola tra due frasi: una subordinata e una principale)
3. La sorella di Alessia, che assomiglia molto alla madre, ha un carattere davvero molto particolare. (Uso di due virgole che fungono da parentesi per l’aggiunta di un’informazione).
Soggetto: cos’è il soggetto e quale è la sua funzione
In analisi logica il soggetto è l’elemento al quale si riferisce il verbo, il quale rappresenta la parte del discorso variabile che esprime un’azione svolta, un’azione subita, l’esistenza o lo stato di qualcosa.
4. Chiara è stata assunta da una multinazionale.
5. Il fratello di Giacomo ha iniziato l’asilo quest’anno.
6. Giada è una bellissima ragazza.
Attenzione: il soggetto non è sempre e solo chi compie l’azione (come nella frase 5), ma l’elemento a cui fa riferimento il predicato. In una frase passiva, infatti, il soggetto non compie l’azione, ma la subisce (frase 4). Diversamente, in una frase in cui è presente il predicato nominale, il soggetto non compie alcuna azione, ma gli vengono attribuite delle caratteristiche (frase 6).
Quindi, il soggetto è l’elemento di cui si parla e può
-
svolgere azioni,
-
subire azioni,
-
essere detentore di determinate qualità e caratteristiche.
Come riconoscere sempre il soggetto
Generalmente, se non è sottointeso, il soggetto è facile da individuare, in quanto è la parte della frase accordata al verbo.
Esempio: Francesca ha fatto tutti i compiti.
Potrebbe essere difficile riconoscere il soggetto quando questo ultimo è un verbo o un soggetto con specificazione e dunque più lungo:
7. Mangiare dolci è proprio soddisfacente.
“Mangiare dolci” è il soggetto perché il predicato “è” si riferisce al mangiare dolci.
8. La politica economica attuata dai nostri politici non sta riscontrando molto successo.
9. Il ragazzo che sta parlando con Chiara in questo momento ha tre lauree.
Ricorda: tutto ciò che fa parte del soggetto – attributi, apposizioni o frasi relative specificative – non deve essere separato dal verbo con una virgola. Inoltre, basta ricordare che la virgola può essere usata solo per dividere frasi o separare congiunzioni dal resto della frase.
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